“L’opera d’arte vive, dal momento in cui è stata creata e realizzata, una cinquantina d’anni, sessantai può dire quanto, poi l’opera muore. Però in quel momento entra nella storia dell’arte. Quindi la storia dell’arte non comincia se non dopo la morte del’opera, menre finché l’opera vive, o per lo meno nei primi cinquanta anni della sua vita, c’è una relazione con le persone che vivono nello stesso periodo e l’anno accettata, rifiutata, discussa. Quando qualla gente muore, muore anche l’opera. In quel momento è la storia dell’arte ad avere inizio (…) Mi sono servito della pittura, mi sono servito dell’arte per stabilire un modus vivendi, una specie di metodo per capire la vita, cercare cioè per il momento di fare della mia stessa vita un’opera d’arte, invece di passarla a creare quadri e sculture. Ora penso si possa usare il proprio modo di respirare, di agire, di reagire agli altri (…) si può trattarli come un quadro vivente.”
Marcel Duchamp, 1966